Il Diritto Amministrativo è quella branca del diritto che regola i rapporti tra i privati e la pubblica amministrazione o tra pubbliche amministrazioni.
Ogni volta che un cittadino privato o impresa, si trova ad aspettarsi qualcosa da una pubblica amministrazione, ha una posizione che viene tutelata da questa parte del diritto.
Una concessione amministrativa che non viene rilasciata, per edificare o per svolgere un certo tipo di attività lavorativa; un contratto di appalto che non viene sottoscritto dopo una gara, un’assunzione che non viene formalizzata dopo essere risultati vincitori ad un concorso pubblico; oppure un comportamento che una amministrazione pretende da un privato, la demolizione di un manufatto, la chiusura di un esercizio commerciale. Tutte queste ipotesi sono solo alcuni degli esempi che fanno comprendere quante volte ogni singolo cittadino può trovarsi coinvolto in fattispecie che riguardano il diritto amministrativo.
L’assistenza di un avvocato nel diritto amministrativo, così come per tutte le altre branche del diritto, ha come momento iniziale la consulenza in cui il privato espone per quali motivi ritiene di essere stato leso da un comportamento della pubblica amministrazione, in quell’ambito il legale valuta se vi siano i presupposti per una tutela e lo sviluppo delle azioni giudiziarie da intraprendere, che dopo una fase stragiudiziale possono essere sfociare in “ricorsi davanti al TAR” (giudice amministrativo) o davanti al Tribunale ordinario.
L’avvocato può prestare la propria consulenza anche in via preventiva, a favore di soggetti che volendo intraprendere un percorso che li metta in relazione alla pubblica amministrazione -esemplificativamente tra le tante ipotesi: intendano partecipare ad una gara o ad un concorso- preferiscano conoscere prima le conseguenze della scelta e gli strumenti di eventuale rimedio o giustizia, nel caso in cui l’esito della procedura non sia quello sperato al momento della partecipazione.